Dalla compatibilità economica alla sostenibilità del diritto 
     Roma, 14 e 15 settembre 2017

La sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale è da sempre il tema sul quale le Istituzioni e tutti gli stakeholder si interrogano. Nonostante ciò i punti di vista dei diversi attori sul concetto stesso di sostenibilità non sono ancora sovrapponibili. 
Per le Istituzioni la sostenibilità del SSN è affrontata nei fatti guardando prevalentemente alla dimensione economica. In altre parole il SSN è sostenibile se compatibile con le risorse allocate secondo una precostituita scala gerarchica dei valori dell’Istituzione che governa in un dato momento il territorio nazionale, regionale e locale.
Per i cittadini, il SSN è sostenibile se innanzitutto accessibile nei tempi giusti, se non lascia indietro nessuno, se è in grado di ridurre le attuali disuguaglianze garantendo pari opportunità, se garantisce equità, sicurezza, qualità, personalizzazione, innovazione e umanizzazione delle cure….se è in grado di sostenere i redditi delle famiglie e nello stesso modo in tutte le Regioni, e se tutto questo viene realizzato garantendo “conti in ordine”.
Il tema è stato affrontato anche dalla 12^ Commissione Igiene e Sanità del Senato mediante un’indagine conoscitiva che fa proprie le conclusioni del Rapporto di Roy Romanow, della Commissione sul futuro del servizio sanitario in Canada (2002): “non vi è alcuno standard su quanto un Paese dovrebbe spendere per la salute. La scelta riflette la storia, i valori e le priorità di ciascuno e – aggiunge – il sistema è tanto sostenibile quanto noi vogliamo che lo sia”.
Anche la Corte Costituzionale è intervenuta chiarendo il rapporto che esiste tra diritti incomprimibili dell’individuo e il principio del pareggio di bilancio: “è la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione”.
Il tema della sostenibilità del SSN impone una riflessione anche dal punto di vista etico e lo dimostra l’impegno del Comitato nazionale di Bioetica che ha elaborato il documento “In difesa del Servizio sanitario nazionale” e ha messo a fuoco nove Raccomandazioni per la difesa, la preservazione, il rilancio, l’equità e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Destinatari

Il corso è rivolto a 25 attori del mondo della salute, tra funzionari e professionisti impegnati nelle politiche per la salute, oltre che rappresentanti di organizzazioni civiche. Di 25 posti previsti, 5 sono riservati a responsabili di organizzazioni civiche e di pazienti.

Programma

Scopri il programma delle due giornate.

Materiali 

Tutti i materiali didattici saranno resi disponibili ai partecipanti attraverso un link ad accesso riservato.

Attestato

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. 

Costi e modalità di iscrizione

150 euro + IVA se dovuta

La quota comprende il light lunch.

 

 

Con il contributo non condizionato di

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