Si è conclusa la selezione dei 100 attivatori civici che, nell’ambito del progetto Community PRO, contribuiranno a rafforzare l’attivismo civico e a sviluppare la capacità dei cittadini di organizzarsi per svolgere attività che aumentino il benessere di tutta la comunità. 
Attivare le comunità significa offrire ai cittadini conoscenze e strumenti utili a praticare un modello di abitare più attento alle questioni ambientali, insediative, sanitarie, sociali ed educative. Ma significa, anche, aumentare la coesione sociale e la consapevolezza dei cittadini del proprio ruolo: elementi centrali nella risposta che le comunità tutte possono dare a quei fenomeni che sempre più colpiscono i territori, mettendo in crisi la loro tenuta (alluvioni, terremoti, pandemie, etc.). 

La prima azione prevista da Community PRO è un percorso di Capacity Building attraverso il quale gli attivatori civici acquisiranno le conoscenze e le competenze necessarie all’impegno con le comunità. L’11 e il 12 dicembre, dalle 10:30 alle 16:30, si terranno a Roma i primi due incontri di Team Building: un’occasione per conoscerci e condividere le aspettative e i prossimi passaggi previsti del progetto. Gli attivatori civici sono stati suddivisi, a seconda delle regioni di provenienza, in due gruppi da circa 50 persone l’uno.

Ciascun gruppo parteciperà a una sola delle due giornate:

  • l’11 dicembre sarà il turno di Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Sicilia e Valle d’Aosta;
  • il 12 dicembre, invece, toccherà a Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.