Dalla segnalazione di un’amica della Scuola civica, pubblichiamo volentieri un’interessante stimolo alla visione del film “Don’t look up”.

Tutti ne parlano e  sicuramente “Don’t look up, scritto e diretto da Adam McKay, è uno dei film più visti nella storia di Netflix.  

Lampante è la metafora sul cambiamento climatico,  con gli scienziati e gli attivisti che lanciano allarmi inascoltati, negati o solo opportunisticamente presi in considerazione dai potenti per operazioni di facciata. Pensiamo ai poteri fossili e al green washing! 

Senza spoilerare, bisogna dire che le ultime scene (attenzione, guardate fino alla fine  i titoli di coda!) ci mostrano in modo grottesco  la verità contenuta nel messaggio di Papa Francesco “Nessuno si salva da solo!” . Puoi pure essere straricco e superpotente e ultratecnologico, ma non ti salverai se non sarà il pianeta intero a farlo.  

Può sembrare paradossale che un’operazione targata Hollywood possa essere credibile nello sferrare un attacco tanto feroce e  ben orchestrato alla società dei consumi e all’appiattimento degli immaginari collettivi operato da tv e social media, ma non si nega che il risultato sia grandioso.  

Anche la nascita del negazionismo nei confronti delle evidenze scientifiche, purtroppo tema di grande attualità durante la  pandemia, è descritta in modo agghiacciante. Si ride, ma di rabbia, in questo film. 

Utile ascoltare alcune considerazioni (in inglese) sul film fatte da Leonardo Di Caprio, una star simbolo della lotta per la salvezza del pianeta. E, soprattutto, Look UP!