Dalla segnalazione di un’amica della Scuola civica, pubblichiamo volentieri un’interessante stimolo alla visione del documentario-inchiesta “Io non faccio finta di niente”, della giornalista d’inchiesta e documentarista Rosy Battaglia.

Che cosa faresti se scoprissi che il giardino della scuola di tuo figlio è contaminato da sostanze cancerogene? Se il campo dove hai allevato i tuoi animali è intriso di veleni? Se il tuo territorio fosse disseminato di discariche con rifiuti tossici e pericolosi? C’è chi non è rimasto a guardare, come a Brescia, dove il benessere portato dalle grandi industrie ha avuto e ha un prezzo molto elevato: l’inquinamento.

Il documentario-inchiesta di Rosy Battaglia, Io non faccio finta di niente (per vedere il trailer clicca qui), racconta la storia di chi non ha fatto finta di niente in nome di un futuro migliore per i propri figli. Seguendo l’esperienza di Brescia, dal 2013 al 2019, Rosy Battaglia evidenzia come la spinta per le bonifiche sia partita  dalle mamme, dai cittadini, dagli agricoltori che hanno scoperto di avere prati e campi, il latte e i fiori, inquinati dal PCB, sostanza cancerogena emessa dalla Ditta Caffaro per decine di anni.  

Il documentario-inchiesta di Rosy Battaglia, giornalista investigativa e attivista civica, ha come tema quello della indispensabile  bonifica dei SIN (Siti di Interesse Nazionale) e SIR (Siti di Interesse Regionale), una ferita ancora aperta nell’esistenza di tante troppe persone in Italia. Oltre 200 Comuni coinvolti su cui vincono più di  cinque milioni di cittadini. 

Io non faccio finta di niente è una storia incentrata sulla resilienza e sulla partecipazione attiva dei cittadini che hanno a cuore la tutela della salute e dell’ambiente. Si tratta del secondo film-documentario di Rosy Battaglia: il primo è stato La rivincita di Casale Monferrato, prodotto dal basso dai Cittadini Reattivi di tutta Italia, attraverso il crowdfunding

Io non faccio finta di niente è disponibile su donazione in Distribuzioni dal Basso, cliccando qui. Rosy Battaglia è sempre disponibile, insieme alla protagonista del documentario, per  presentazioni dal vivo.